Sono ormai numerosi i dati che la letteratura scientifica fornisce riguardo all’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale nel trattamento dei Disturbi del Neurosviluppo e nei Disturbi Psicologici in infanzia e adolescenza, in particolare se l’intervento con il bambino è attivato contestualmente ad un lavoro con la famiglia. Di seguito riporto gli ambiti clinici di cui mi occupo presso il mio studio privato in Via Cardinale Gaetano Alimonda, 1 – 10152 Torino. 
Ambiti clinici in Età Evolutiva:
 
– Potenziamento Cognitivo
– Disturbi da Tic complessi, Sindrome di Tourette
– Mutismo Selettivo
– Balbuzie e Disturbi del Linguaggio
– Fragilità Emotiva
– Enuresi Notturna
– Timidezza e Scarsa Autostima
– Gestione della Rabbia in Età Evolutiva
– Minori vittime di abuso e/o maltrattamenti
– Accompagnamento alla separazione dei genitori
– Adozione
– Identità di Genere
– Valutazione, Diagnosi e indicazioni per il Trattamento dei DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia)
– Valutazione, Diagnosi e indicazioni per il Trattamento nei casi di ADHD, Disturbo Oppositivo-Provocatorio, Disturbo della Condotta
– Supporto alla Genitorialità e Parent Training per ADHD e Autismo
– ADHD, scuola e compiti a casa
– Teacher Training per ADHD e Autismo
– Disturbi dello Spettro Autistico e Sindrome di Asperger
 

Alla terapia cognitivo-comportamentale può essere affiancato un trattamento di tipo musicoterapico. 

Durante il Congresso Mondiale di Musicoterapia tenutosi ad Amburgo nel 1996 la musicoterapia è stata definita come “l’applicazione della musica e/o dei suoi elementi (suono, ritmo, melodia e armonia) per opera di un musicoterapeuta qualificato, in rapporto individuale o di gruppo, all’interno di un processo definito per facilitare e promuovere la comunicazione, le relazioni, l’apprendimento, la mobilizzazione, l’espressione, l’organizzazione e altri obiettivi terapeutici degni di rilievo, nella prospettiva di assolvere i bisogni fisici, emotivi, mentali, sociali e cognitivi. La musicoterapia si pone come scopi di sviluppare potenziali e/o riabilitare funzioni dell’individuo, in modo che egli possa ottenere una migliore integrazione sul piano intrapersonale e/o interpersonale e, conseguentemente, una migliore qualità della vita attraverso la prevenzione, la riabilitazione o la terapia” (cit. in Raglio, 2008).

Le proprietà tipiche della musica, ovvero il suono, la melodia e il ritmo, il timbro degli strumenti, sono elementi che se impiegati con professionalità ed esperienza possono stimolare l’apertura di nuovi canali espressivi, aumentando di conseguenza le possibilità relazionali e comunicative.

Il trattamento musicoterapico prevede un intervento personalizzato e specifico rivolto a incoraggiare l’attenzione e il coinvolgimento, facilitare la comunicazione a due vie, favorire l’espressione di sentimenti e idee, aiutare a collegare idee e sentimenti diversi al fine di raggiungere un pensiero logico e una comprensione del mondo e di se stessi.

“La tecnica Floor Time parte da un’osservazione attenta dell’interesse naturale del bambino, dal rispetto per il suo profilo individuale e il suo livello di sviluppo, nella forte convinzione che sono le emozioni a rendere possibile il vero apprendimento” (Maria Teresa Sindelar, 2012).